
C.R.A.C. – Consuma Responsabilmente e Abbatti i Confini
L’importanza di fare scelte di consumo sostenibili, che includono il rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori, è sempre più riconosciuta a livello globale. Dal punto di vista ambientale, le scelte di consumo sostenibili mirano a ridurre l’impatto negativo sull’ecosistema. Dal punto di vista dei diritti dei lavoratori, le scelte di consumo sostenibili implicano la preferenza per prodotti che sono stati realizzati nel rispetto dei diritti umani e delle norme del lavoro internazionali. Questo vuol dire garantire che i lavoratori coinvolti nella produzione abbiano condizioni di lavoro eque, per tutti, intervenendo proprio in quelle situazioni dove spesso, il fenomeno del caporalato si insidia, coinvolgendo lavoratori stranieri.
Il progetto C.R.A.C – Consuma Responsabilmente e Abbatti i Confini, promosso da ADOC in partenariato con ADA, UNIAT, le ADOC Regionali del Piemonte, Marche, Molise, Forlì-Cesena e ADA Roma e Lazio, ADA Palermo, ADA Napoli, ADA Marche e ADA Genova, vuole quindi promuovere modelli di consumo sostenibile con una serie di azioni disseminate sull’intero territorio nazionale. Grazie all’esperienza e alle competenze specifiche dei partner di progetto si andranno a svolgere delle azioni di sensibilizzazione riguardanti modelli di consumo sostenibile, che rispettino i diritti dei lavoratori, all’interno delle scuole, dei centri sociali per anziani e nei luoghi di lavoro.
Obiettivi del progetto sono:
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Aumentare l’attenzione e la consapevolezza della popolazione in merito a modelli di consumo sostenibile;
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Incrementare l’inclusione sociale di soggetti vulnerabili abbattendo le barriere linguistiche e culturali;
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Incentivare legami sociali nei territori.
Le attività
Il progetto C.R.A.C. prevede interventi di sensibilizzazione al consumo responsabile nei centri anziani, nelle scuole e nella comunità. Durante gli incontri saranno trattati temi quali l’impatto ambientale dei vari alimenti e l’importanza della stagionalità; lo spreco alimentare nei diversi contesti e lungo la filiera (casa, ristoranti, mense etc.); l’importanza di pensare in termini di economia circolare anche quando si è in cucina; l’importanza di fare acquisti a maggiore sostenibilità e responsabilità, sia sociale che ambientale (filiere responsabili e controllate, certificazioni, diritti dei lavoratori…); cosa sono i gruppi d’acquisto solidale e come possono aiutare concretamente a risparmiare e a sprecare meno cibo, come può essere declinato il tema del recupero degli sprechi alimentari in modo creativo, i vantaggi della donazione delle eccedenze alimentari.
Saranno inoltre previsti degli interventi di attivazione solidale come le botteghe solidali che distribuiranno gratuitamente generi alimentari e di prima necessità a persone vulnerabili; gli orti solidali che oltre svolgere una funzione sociale, saranno promotori di un modello di consumo sostenibile e responsabile. I prodotti raccolti saranno distribuiti a persone in situazione di disagio. Infine saranno organizzati percorsi di alfabetizzazione rivolti a persone straniere. La volontà è far accrescere le competenze linguistiche delle persone al fine di facilitarne l’inclusione all’interno della comunità.